L’olio extravergine di oliva? Una medicina

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L’ ente governativo statunitense Food and Drug Administration (FDA), (che si occupa di vigilare sulla regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, che devono essere distribuiti sul suolo americano), ha stabilito che l’olio extra- vergine di oliva è una vera e propria medicina.

Ci sarebbero infatti numerose evidenze scientifiche di efficacia clinica di come l’oro giallo prevenga malattie mortali cardiovascolari e deficit cognitivi tipici dell’anziano, oltre che aiuti a ridurre il rischio del diabete mellito di tipo II.

E inoltre l’olio extra- vergine, se assunto quotidianamente , aiuterebbe le donne a prevenire il rischio di ammalarsi di cancro alla seno grazie alle sue grandi proprietà anti-infiammatorie e nutrigenomiche.

Si è scoperto anche che l’olio extravergine d’oliva gioverebbe nella sua azione di unguento lenitivo a proteggere la pelle, grazie al suo contenuto in squalene, da cui origina il più stabile squalano (un idrocarburo saturo di natura terpenica) utilizzato ampiamente dalla cosmesi moderna.

Bastano circa 2 cucchiai (23 grammi) di olio extravergine d’oliva, per garantire al nostro organismo l’assunzione di almeno 17.5 grammi di acido oleico (un importante acido grasso monoinsaturo della famiglia degli omega 9, 4.5 milligrammi di vitamina E),insieme a  10 milligrammi di efficaci polifenoli (tra tutti l’oleocantale, il tirosolo, l’idrossitirosolo e l’oleaceina), potenti modulatori dell’espressione di geni protettivi in modo epigenetico (senza modificare la sequenza del DNA), che abbondano (>600mg/kg di olio) in specifiche varietà di olivo, come le pugliesi Coratina e Ogliarola, le toscane Maurino e Moraiolo, la spagnola Cornicabra e la californiana Mission. 

Nel 2016 è stato dimostrato da un gruppo di ricercatori dell’Università Aldo Moro di Bari che la singola assunzione da parte di soggetti sani, al mattino e a digiuno, di 50 millilitri (44 grammi) di olio extravergine di oliva Coratina promuoverebbe l’espressione di microRNA (miR; i più piccoli RNA in natura che bloccano l’espressione di specifici geni) ad azione anti-infiammatoria (miR-23b-3p) e anti-tumorale (miR-519b-3p), mentre inibisce l’espressione di microRNA che favoriscono l’insorgenza della resistenza all’insulina (miR-107) ().

Va ricordato, infine, che 23 grammi di olio extravergine d’oliva garantiscono l’apporto di poco più di 200 calorie.

Per questo bisognerebbe farne buon uso seguendo , una dieta bilanciata e povera di grassi, come quella Mediterranea.

Grazia Crocco

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